COSA VUOL DIRE TERZO FUOCO
Questo tipo di decorazione detto anche “sopra vetrina”, si ottiene
applicando i colori sull’oggetto già invetriato ( cristallinato ) e
quindi sottoposto a due precedenti cotture (1° biscottatura , 2°
invetriatura). L’oggetto dopo la decorazione,viene sottoposto ad una
successiva cottura ad una temperatura di 760° /780° C . I colori usati
sono essenzialmente degli ossidi metallici con aggiunta di un fondente e
si presentano come polveri che si miscelano con resine ed oli di
origine vegetale. In cottura i colori possono subire modificazioni. La
decorazione su porcellana risponde alle esigenze della mano ferma e
precisa. Decorare la porcellana puo’ essere affascinante ma per
ottenere buoni risultati, occorre impegno e tenacia. Chiunque puo’
ottenere discreti successi. Questo tipo di decorazione, è tutt’altro
che semplice; solo la grande praticità e la lunga esperienza
garantiranno risultati eccellenti .La costanza non deve mai mancare. La
pennellata deve essere chiara, limpida, l’accomodamento non esiste. La
precisione è una cosa fondamentale da acquisire. La ricerca del
soggetto e lo studio del bozzetto con conseguente adattamento
all’oggetto, sono di fondamentale importanza per raggiungere buoni
risultati. Il decorare la porcellana predispone il soggetto alla calma
interiore;bisogna dunque riflettere sul metodo, la tecnica e
sull’approccio metodico. Solo successivamente si potranno fare grandi
progetti. È indispensabile un corretto uso dei pennelli e dei colori
dato il costo elevato. E’ importante imparare i metodi corretti per la
mesticatura dei colori e avere cura dei materiali e degli oggetti. Per
concludere è utile precisare che la pittura a 3°fuoco è decorazione. Per
questo motivo è necessario un approccio diverso da quello che si puo’
avere ad esempio con la pittura ad olio tecnica “reginetta”vista e
considerata da secoli come massima espressione. La decorazione deve
attenersi a schemi precisi e puo’ sembrare rigida e priva di poesia solo
se la si guarda in modo sommario. E’ bene sfatare questo pregiudizio
perché la fantasia e l’individualità di ogni persona potranno dar vita a
piccole opere d’arte. L’artigianato è da sempre considerato come arte
minore ma ai giorni nostri, epoca delle produzioni in serie e della
scarsa fantasia, l’artigiano, è l’artista del ventunesimo secolo.
LE FONTI DELLA MIA ISPIRAZIONE:
COME SONO E COME LI VEDO IO!

Questoè Tabù...