Quando ho iniziato a
lavorare su questa “piccola Eva”, l'idea era quella di dare vita
ad un oggetto di artigianato che andasse a valorizzare i semplici fiori raccolti per strada.
Pazzia
se lo vediamo
secondo i nostri ritmi frenetici! Chi è che cammina per strada,
raccoglie fiori dal bordo del marciapiede e ci medita su? Che cosa c'è
di piu' inutile? Ma che cosa c'è di piu' poetico?
In mio aiuto sono
arrivate alcune parole di questo blog :http://www.inuoviorizzonti.iT che parla dello Haiku , la
poesia giapponese e di alcuni libri.
La cultura orientale
ci insegna che la quotidianità è fatta di semplici cose, talmente
semplici da non essere notate proprio perché troppo abituali ed
entrate nella consuetudine di ogni giorno.
Ma nulla è troppo
piccolo e tantomeno insignificante.
Un piccolo fiore,
raccolto sul ciglio del fiume durante una passeggiata, per me deve
essere venerato perché se lo ascoltiamo attentamente riusciremo a
“sentire" il ritmo della natura .
Non servono grandi
cose per dare alla nostra esistenza una profondità diversa .
Le stagioni con i
loro colori e i loro profumi ,segnano il ciclo della vita per flora e
fauna illuminando o spegnendo, evocando o disperdendo emozioni
antiche e sempre nuove sensazioni.
Se amiamo il nostro
lavoro, svolgerlo diventa una specie di preghiera, una meditazione;
saremo in perfetta armonia con noi stessi e magari, grazie al nostro
operato renderemo felice qualcun 'altro.
Mi sono state
suggerite delle modifiche per aumentare la praticità, migliorare
l'estetica e rendere questo manufatto piu' commerciale. Sicuramente
le valuterò ma poi mi chiedo perché tendiamo sempre a voler
incanalare ogni cosa sotto dettami standard?
" Fare tutto
ciò che posso è normale,
fare al di là delle mie capacità è una sfida.
Dove finiscono le mie capacità comincia la mia fede
e una forte fede vede l'invisibile,
crede l'incredibile e riceve l'impossibile ". (Daisaku Ikeda)
fare al di là delle mie capacità è una sfida.
Dove finiscono le mie capacità comincia la mia fede
e una forte fede vede l'invisibile,
crede l'incredibile e riceve l'impossibile ". (Daisaku Ikeda)
Vi lascio con i titoli di alcuni libri per me illuminanti:
“Se sei triste
guarda il cielo” Shibata Toyo , Mondadori
“Poesie”
Rabindranath Tagore
“Il muschio e la
rugiada, antologia di poesia giapponese” a cura di M. Riccò e
P.
Lagazzi ,Rizzoli
” Basho,Poesie
haiku e scritti poetici” a cura di M. Mariko
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