Leggendo alcuni versi tratti da un'antologia di poesie giapponesi, mi sono venuti in mente questi disegni.
Schizzati velocemente su carta,corretti e poi riportati su porcellana...
Capelli arruffati al mattino,una lieve pioggia che bagna le ali delle rondini
Una brezza primaverile che porta con se profumi, suoni e scompiglia vesti e capelli
.......
I papaveri lungo il ciglio della strada, mi hanno fatto ricordare questa bella poesia di Emily Dickinson :
Sono più miti le mattine
e più scure diventano le noci
e le bacche hanno un viso più rotondo,
la rosa non è più nella città.
L'acero indossa una sciarpa più gaia,
e la campagna una gonna scarlatta.
Ed anch'io, per non essere antiquata,
mi metterò un gioiello.
e più scure diventano le noci
e le bacche hanno un viso più rotondo,
la rosa non è più nella città.
L'acero indossa una sciarpa più gaia,
e la campagna una gonna scarlatta.
Ed anch'io, per non essere antiquata,
mi metterò un gioiello.
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